Algeria archeologica

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1792
10 giorni
Algeri
Destinazioni > ALGERIA > Algeria archeologica
Itinerario

1. GiornoItalia - Algeri

Partenza per Algeri con volo di linea. Check in in hotel e giro panoramico della capitale algerina. El Djezair ( nome arabo di Algeri) fu fondato nel X secolo sul luogo di un precedente insediamento romano (Icosium). Cena e pernottamento.

2. GiornoAlgeri - Tipasa - Algeri

Si aggira il promontorio formato dal monte Chenuà, percorrendo in parte la strada panoramica a picco sul mare. arrivo a Tipasa; visita al centro archeologico di Tipasa, antico avamposto fenicio, poi colonia romana, situato in una posizione eccezionale che non mancherà certo di incantare il viaggiatore: la patina dorata delle vecchie pietre, il verde scuro della vegetazione, il blu del cielo e del mare concorrono ad abbellire questo sito incomparabile dominato dal massiccio della Chenuà; rientro ad Algeri. Cena e pernottamento.

3. GiornoAlgeri - Setif - Djemila - Batna

Partenza il mattino presto per Setif, l’antica Setufula, di cui restano poche vestigia ma il cui museo conserva il più superbo mosaico pavimentale di tutta l’Africa romana: il trionfo di Bacco;dopo il pranzo si raggiunge Djemila, (in arabo »la bella«), uno dei piu’ bei siti d’epoca romana in uno scenario splendido, con edifici principali ben conservati l’esempio più bello del rinascimento dei Severi nel Magreb: le grandiose rovine romane sono situate in una bella cornice di colline verdeggianti, imponente è il nuovo foro detto “piazza dei Severi”, dominato dall’arco di trionfo dedicato all’imperatore Caracalla e alla sua famiglia, proseguimento per Batna, sistemazione in hotel cena e pernottamento.

4. GiornoBatna - Timgad - Tebessa

Timgad città castrense costruita in un sito eccezionalmente bello; la città, fondata sotto Traiano nel 100 d.C. fu parzialmente distrutta nel corso di una rivolta berbera e poi ricostruita in parte dai Bizantini, racchiude nella sua cinta rettangolare un foro dalla porta monumentale, il teatro ed il famoso arco di trionfo detto di Traiano, eretto all’inizio del III secolo all’entrata del decumano massimo; ai piedi delle montagne dell’Aures, visita al campo pretorio di Lambesi: tra le rovine sono riconoscibili i due campi costruiti in periodi diversi, e soprattutto il palazzo pretorio, sede del comando della Legione Augusta. Cena e pernottamento in hotel.

5. GiornoTebessa - Souk Ahras - Madaura - Guelma

Tebessa, cittadina situata al centro di fertili terreni coltivati a cereali e di risorse forestali e minerarie interessanti, che vanta un’importante attività artigianale nel settore dei tappeti e delle calzature; l’antica Theveste fu centro cartaginese e poi romano, fu probabilmente edificata ai tempi di Traiano ed era già una città importante nel terzo secolo a.C., nel 535 fu occupata da Salomone, generale di Giustiniano, che la circondò delle mura, spesse 2 metri, che attualmente ne cingono il centro storico, ricchi d interesse culturale i dintorni: la cittadella bizantina, l’arco di trionfo detto di Caracalla, il tempio di Minerva e la basilica cristiana di Santa Crispina; tra la porta di Salomone e gli scavi dell’anfiteatro si stende un vivacissimo mercato. La regione di Souk Ahras è stata molto ambita dai conquistatori che si sono succeduti in Algeria, la città sorge ai piedi degli altopiani e ha conservato numerose vestigia del suo passato; Madaura, dove nacque Apuleio, scrittore del II secolo d.C., la zona archeologica si trova a un’altitudine di 1100 metri; è qui che si trovavano le scuole che resero famosa Thagaste, nelle quali fece i suoi studi anche Sant’Agostino, le vestigia rimaste risalgono grosso modo a questo periodo (IV secolo), si possono ammirare le terme, il minuscolo teatro con le sue gradinate (il più piccolo del mondo antico), il forte bizantino e i resti dei francesi. Arrivo a Guelma l’antica Calama centro punico poi romano che ospita un teatro romano e un museo dedicato a S. Agostino. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel.

6. GiornoGuelma - Annaba

Partenza verso Annaba, la città sorge a pochi chilometri dall’antica Hippona, la sua origine è legata ai Fenici in epoca anteriore alla nascita di Cartagine; divenuta romana a seguito dell’annessione della Numidia (46 a.C.) conobbe quattro secoli di proseperità fino all’invasione vandala quando Sant’Agostino, suo vescovo, ne fece il rifugio supremo della cristianità; la basilica dedicata a S. Agostino venne eretta verso la fine del XIX secolo in cima a una collina; la basilica ricalca la cattedrale di Cartagine ed è realizzata in marmo, onice e granito rosa. Cena e pernottamento in hotel.

7. GiornoAnnaba - Costantina

Partenza verso Costantina; città singolare la cui casbah fu costruita su uno sperone roccioso dominante le gole profonde del fiume, già insediamento preistorico, punico e romano, dal monumento ai caduti della Grande Guerra si scopre un panorama immenso e grandioso verso Costantina e le verdeggianti colline attorno; il ponte di Sidi M’Cid permette di raggiungere il promontorio della casbah che in questo punto strapiomba per 175 metri sulle gole del fiume Rhummel, all’interno della casbah è soprattutto interessante il palazzo Hadj Ahmed che fu l’ultimo bey di Costantina che oppose una resistenza accanita all’occupazione francese nel 1848.Cene e pernottamento in hotel.

8. GiornoCostantina - Tiddis - Bejaia

Tiddis, singolare esempio di castrum costruito sulle pendici sommitali a picco sulla vallata del fiume Rhummel che fu insieme baluardo militare e santuario religioso mitraico prima e cristiano poi; si giunge al mare: Bejaia sorge in bella posizione all’estremità orientale del golfo omonimo, la città conserva alcune interessanti vestigia del passato che le donano un certo fascino, specie nel centro antico, fatto di viuzze strette che si arrampicano sulla collina; già nota ai Fenici, conobbe la dominazione romana ed ebbe il nome di Saldae; il periodo di maggiore prosperità fu quello del regno dell’emiro hammadita en-Nasser che cambiò il nome di Bejaia in En-Nassria e costruì le fortificazioni: la città raggiunse i 100.000 abitanti e si arricchì grazie ai commerci attraverso il Sahara all’impero hammadita seguì la dominazione degli almohadi e degli hafsidi di Tunisi; nel XVI secolo fu la volta degli spagnoli che la occuparono per cinquant’anni prima di soccombere all’occupazione turca; nel 1883 Bejaia fu presa dai francesi; cena e pernottamento in hotel.

9. GiornoBejaia - Algeri

Rientro ad Algeri attraverso la foresta di Akfadou, vestigia di una natura incontaminata; si raggiungono le montagne della Kabilia e il suo capoluogo Tizi Ouzou (“colle delle ginestre”) che si trova su di una collina coperta di foreste di querce; sosta e visita del centro artigianale, continuazione su Algeri dove l’arrivo è previsto in serata. Cena e pernottamento.

10. GiornoAlgeri - Italia

Il mattino trasferimento all’aeroporto.

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